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L'involgarimento delle esperienze umane più elevate, ridotte a beni di consumo, ha defraudato l'uomo della sua interiorità, menomandolo perfino delle sue funzioni e dei suoi sensi. Soggetto senza più memoria né sguardo sul futuro, abbisogna di nuovi orizzonti. Tra la mano che sparge semi e la bocca che gusta sapori è necessario uno sguardo che non si limiti all'osservazione, ma si apra al sogno. Così sono queste "meditazioni bandite" di don Aldo Antonelli, parroco emerito, appassionato della Parola, vissuta e annunciata nella storia, che ci invita a seguire il suggerimento di George Bernard Shaw: «Alcuni uomini vedono le cose così come sono, e si chiedono: perché? Io sogno le cose come non sono mai state, e dico: perché no?».